26-01-2024

IL FUOCO DEI ROGHI: STREGHE MAGHI, SAPIENTI

La sapienza femminile e i corpi delle donne sono stati per millenni sotto accusa, e tracce di quello stigma sono vive ancora oggi.

con
Francesca Ghedini e Giulia Paganelli
conducono Loredana Lipperini e Lucia Tancredi
con la partecipazione di Pamela Olivieri e Fabio Capponi

26 gennaio 2024 | 17,30
Teatro della Filarmonica

ingresso libero senza prenotazione, fino ad esaurimento posti


Francesca Ghedini, professoressa emerita di Archeologia all’Università di Padova, è autrice di numerose pubblicazioni. Fra i vari ambiti della sua ricerca, si è dedicata principalmente allo studio dell’iconografia e all’uso delle immagini come specchio delle società che le hanno prodotte. Tra i suoi ultimi volumi, Giulia Domna. Una siriaca sul trono dei Cesari (2020),  Lo sguardo degli antichi. Il racconto nell’arte classica (2022) e Maledette. Le donne nel mito (2023).

Una veste sontuosa, un gomitolo, una corona, una lettera esibita e abbandonata, l’assenza totale di un episodio dal repertorio iconografico o l’abbondante varietà di un altro. Sono queste le tracce che Francesca Ghedini segue per ricostruire, nel continuo confronto con i testi greci e latini, le vicende di cinque grandi figure della tradizione occidentale.
Fronteggiando le mille contraddizioni che una civiltà pervasa e invasa dalle immagini conserva e riproduce nei secoli, l’autrice rilegge momenti poco noti o celeberrimi tramandati dal canone letterario e scava nell’iconografia che gareggia con le parole. Scopriamo così un’inedita Circe, figlia del Sole in esilio, diversa dalla dea-maga-seduttrice che domina parte dell’Odissea; riviviamo l’innominabile colpa di Pasifae; rileggiamo il percorso di Arianna, protagonista di un’infanzia dorata, abbandonata da Teseo, sposa di Dioniso, donna dalle molte morti. Una tavoletta diventa l’indizio per riconsiderare il desiderio che acceca Fedra e il raffronto con più voci permette di guardare con altri occhi la metamorfosi di Medea fanciulla innamorata, straniera in Tessaglia, infanticida assetata di vendetta. Amore e odio, tradimenti e malefici convivono con dati storici e artistici, ai quali si aggiunge quel pizzico di fantasia indispensabile per creare biografie coerenti e dare un’anima a queste donne nelle cui storie la parola si fa immagine e l’immagine ci tramanda una realtà diversa rispetto a quella codificata dai classici.


Giulia Paganelli, antropologa, scrittrice e storica, si occupa di tutto ciò che riguarda il Corpo e le pratiche discorsive e dinamiche cognitive che ne derivano. Partendo da streghe e mostri per arrivare alle non conformità contemporanee con un focus specifico sui corpi grassi e la discriminazione grassofobica, attraversa e analizza storie, rappresentazioni e stereotipi. Scrive di Corpi e di Storie per The Italian Review, per Storytel e sul suo profilo Instagram @evastaizitta, che conta oltre 60.000 follower. Le è stato conferito il premio per il Miglior prodotto digital ai Diversity Media Awards 2023. Per Sperling ha pubblicato Corpi Ribelli – Storie umane di Rivoluzione (2023). Mentre, per Einaudi (in forma digitale) ha pubblicato Maleficae. I corpi avvelenati (2023)

In queste pagine, divulgatori, professionisti e attivisti portano le loro testimonianze dando vita a un racconto corale appassionato, formato da tanti sguardi diversi, ma tutti rivolti verso un futuro di inclusione.
Lo sappiamo: i corpi non sono tutti uguali. Pur facendo parte di un Tutto, come i pianeti all’interno delle galassie, ogni corpo ha caratteristiche proprie che lo rendono unico e diverso. Diverso, non meno valido. Tuttavia, esiste un posto, la «terra dei corpi che nessuno vuole», in cui sono confinati quei corpi che, non rispecchiando canoni imposti dal sistema dominante, vengono definiti «non conformi», etichettati come «mostruosi», e quindi non meritevoli di attenzione, di cura, di rispetto. Meritevoli, forse, di compassione. Di consigli, anche – «Se facessi…», «Dovresti provare a…» -, perché è impensabile che possano amarsi ed essere amati così come sono. Oggi, però, qualcosa sta cambiando: sempre più voci, ogni giorno, si alzano per affermare che non è il nostro involucro a definire chi siamo. Sono tante, come le voci che compongono questo volume, poiché un libro che parla di corpi non può che essere un libro scritto a più mani, in cui ognuno possa riappropriarsi della sua narrazione rispecchiando, al tempo stesso, quante più storie possibili. Corpi grassi, disabili, survivor, queer, neri, trans… corpi ribelli, perché si oppongono a chi li vuole cauti e obbedienti e, con fierezza, infrangono le regole, le cambiano. Così, in queste pagine, divulgatori, professionisti e attivisti portano le loro testimonianze dando vita a un racconto corale appassionato, formato da tanti sguardi diversi, ma tutti rivolti verso un futuro di inclusione. Un domani in cui ogni corpo, al di là di pregiudizi e stereotipi, possa essere riconosciuto come valido, degno di occupare il proprio posto nel mondo.