28-01-2022

L’ANIMA NELLE PAROLE

GILDA POLICASTRO

conducono
Loredana Lipperini e Lucia Tancredi
con la collaborazione di Serena Abrami, Monica Del Carpio, Anissa Gouizi Ldgu, Lucia De Luca e La Strana Compagnia El Duende

28 gennaio | 17,45

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GILDA POLICASTRO

Scrittrice e critica letteraria. Cura la Bottega della poesia per il quotidiano “la Repubblica” ed è redattrice del sito Le parole e le cose . Insegna poesia presso la scuola di scrittura Molly Bloom e Letteratura e Diritto presso l’Università Luiss – Guido Carli di Roma. Inoltre, è redattrice della rivista «Allegoria» e collabora con «Alias», «Liberazione», «L’Indice dei Libri del mese», «l’immaginazione». Ha pubblicato i romanzi Il farmaco (Fandango, 2010), Sotto (Fandango, 2013), Cella (Marsilio, 2015), La parte di Malvasia (La Nave di Teseo, 2021), i libri di poesia Non come vita (Aragno, 2013), Inattuali (Transeuropa, 2016), Esercizi di vita pratica (Prufrock spa, 2017) e saggi tra cui Sanguineti (Palumbo, 2009), Polemiche letterarie dai Novissimi ai lit-blog (Carocci, 2012), L’ultima poesia: scritture anomale e mutazioni di genere dal secondo Novecento a oggi (Mimesis, 2021).

Chi è Malvasia? Una donna che arriva non si sa da dove e che vive in paese da “straniera”: colta, anticonformista, eccentrica, l’hanno vista fare una lunga passeggiata e da quel momento di lei si sono perse le tracce. Quando viene ritrovata morta, si pensa all’omicidio passionale e scattano le indagini, affidate al commissario Arena e al suo assistente Gippo. Nel susseguirsi di testimonianze e di ipotesi, indagatori e indagati prendono a confondersi. Il giallo della morte diventa il grigio delle esistenze di individui mortificati nelle loro ambizioni e svelati nelle loro nature contraddittorie ed elastiche, nella capacità di provare sentimenti opposti e di compiere azioni impensabili. Come nella tragedia greca, l’umano supera se stesso nell’estremo, ma nella tragedia moderna si muore senza un motivo e senza un colpevole. Un romanzo in cui la domanda sull’assassino diventa l’indagine compiuta all’interno della stanza più segreta della coscienza, dove immaginazione e crudeltà, violenza e tenerezza sono parte della stessa radice. Le storie che ruotano attorno a Malvasia somigliano a un puzzle esploso, le cui tessere non vanno quasi mai a posto. Come nella vita.