Elisa Cuter e Susanna Nicchiarelli

DESIDERIO E RIVOLUZIONE

SUSANNA NICCHIARELLI | ELISA CUTER

conducono
Loredana Lipperini e Lucia Tancredi
con un contributo artistico di Serena Abrami

31 gennaio | 18,00

esclusivamente sulla pagina Facebook e sul canale YouTube
di Macerata Racconta


SUSANNA NICCHIARELLI

è una regista, attrice e sceneggiatrice italiana.

Laureata in Filosofia a Roma, con perfezionamento alla Scuola Normale Superiore di Pisa, si è diplomata in Regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 2004.

Ha iniziato la sua carriera lavorando con Nanni Moretti, dirigendo uno dei Diari della Sacher prodotti dalla Sacher Film e presentati alla Mostra del Cinema di Venezia.

Ha scritto e diretto molti corti e documentari, per poi dirigere il suo primo lungometraggio, Cosmonauta, del 2009, vincitore del premio Controcampo alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e nominato come miglior esordio ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento, seguito poi da La scoperta dell’Alba, del 2013, presentato alla Festa del Cinema di Roma. Ha realizzato anche due corti di animazione in stop-motion: Sputnik 5, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, vincitore del Nastro d’Argento e distribuito nelle sale assieme al film Cosmonauta, ed Esca Viva, presentato alla Festa del Cinema di Roma nel 2012.

Ha partecipato alla 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con Nico, 1988, biopic incentrato sugli ultimi anni della cantante Christa Päffgen, in arte Nico. La pellicola, molto apprezzata dalla critica, ha vinto il premio Miglior Film nella sezione Orizzonti ed è uscita nelle sale italiane il 12 ottobre 2017.

Il suo ultimo film di cui è regista e sceneggiatrice è Miss Marx, uscito nelle sale nel 2020.

Brillante, colta, libera e appassionata, Eleanor è la figlia più piccola di Karl Marx:  tra le prime donne ad avvicinare i temi del femminismo e del socialismo, partecipa alle lotte operaie, combatte per i diritti delle donne e l’abolizione del lavoro minorile. Quando, nel 1883, incontra Edward Aveling, la sua vita cambia per sempre, travolta da un amore appassionato ma dal destino tragico.

Susanna Nicchiarelli commenta così il suo film: “La storia di Eleanor mi ha dato l’opportunità di esplorare temi incredibilmente contemporanei in un contesto d’epoca, ma ho ritenuto necessario capovolgere i clichés del dramma in costume. Ho cercato di sovvertire l’immagine dell’eroina vittoriana e sostituirla con quella emblematica e moderna di una donna che combatte sul fronte personale e pubblico. Credo che la storia di Eleanor richieda di essere raccontata con delicata ironia: la sua vita sentimentale fu assurda e tragica, i suoi guai condivisibili anche per le donne di oggi. Ma questa storia richiede anche un profondo rispetto: le battaglie di Eleanor e dei suoi compagni risultano più che mai attuali e urgenti, oggi come ieri.”


ELISA CUTER

Dottoranda e assistente di ricerca alla Filmuniversität Konrad Wolf di Babelsberg. Editor del Tascabile, si è occupata di critica cinematografica e questioni di genere per diverse testate.

Ripartire dal desiderio è il suo primo libro in cui, incrociando e mescolando personal essay, psicoanalisi, filosofia e sociologia, cinema e cultura pop, cerca di determinare il senso presente dell’equazione «il personale è politico» (lascito fondamentale della riflessione femminista) e offre una critica radicale del moralismo che si è impossessato del discorso politico.

Il suo è un punto di vista originale su argomenti centrali nel dibattito pubblico di oggi, elaborato attraverso un racconto analitico capace di mettere in relazione fenomeni apparentemente distanti tra loro; ma soprattutto un invito ad abbandonare il porto sicuro dell’identità per porsi sfide più ambiziose e domande più inquietanti, proprio come quelle che ci pone il desiderio.

Fin dalla storica domanda di Sigmund Freud «cosa vuole la donna?», la questione del desiderio è intrinsecamente legata alla differenza di genere e in particolare al femminile. Un femminile basato proprio sull’impossibilità di rispondere a tale domanda: un oggetto misterioso, un «altro» su cui ci si interroga. Partendo da Non è la Rai, passando per il #metoo, gli incel e l’educazione sessuale, Elisa Cuter indaga quella che viene percepita come l’attuale «guerra tra i sessi», e arriva a ribaltare alcuni luoghi comuni del femminismo mainstream, chiedendosi se abbia ancora senso rivendicare un’identità storicamente costruita come subalterna.